Un invisibile e pericoloso ospite del gambero

I gamberi sono spesso vittima di infezioni e vanno incontro a morte certa. Il virus responsabile sta causando grandi danni nel settore acquacoltura e... Consulta il link in bio per saperne di più! Autore: Gennaro Velotto, @gennyv13

Un invisibile e pericoloso ospite del gambero

I gamberi, ad es. Penaeus monodon, sono spesso vittima di infezioni da parte di “Yellow head Virus” (YHV) -genotipo 1. Questo virus possiede un filamento di RNA positivo ed è responsabile di un’infezione altamente contagiosa e letale che colpisce le acquacolture di crostacei in molte parti del mondo. Spesso, agisce contemporaneamente al Virus GAV che attacca le branchie.

L’ YHV provoca la formazione di un cefalotorace giallo nel gambero infetto. Può colpire diverse specie come Metapenaeus ensis, Penaues jaconicus ed Euphasia superba per via dell’elevatissima capacità di adattamento a vari ambienti. I gamberi infetti presentano un nuoto anomalo ed irregolare, letargia ed aumento dell’appetito. Gli organi colpiti sono linfonodi e gonadi che perdono la loro funzionalità in soli 4 giorni e determinano la morte certa.

La modalità di trasmissione è relativa al contatto diretto tra gamberi o con escreti infetti. Tuttavia, a favorire la diffusione vi sono attrezzature e mezzi non adeguati all’allevamento. La sua diffusione si registra prevalentemente in Cina, Malesia, India, Indonesia e Vietnam.

Rappresenta una patologia molto difficile da prevenire e contrastare al momento della diffusione infatti la percentuale di morte negli allevamenti è pari al 100%. Da ciò ne derivano gravi conseguenze economiche a livello di mercato.

Attualmente non esistono metodiche di prevenzione o terapie utili ad evitare la morte quindi l’unico protocollo valido da seguire consiste nell’individuazione e l’uccisione dei capi infetti seguita dalla disinfettazione delle vasche d’allevamento con ipoclorito di sodio.

Autore: Gennaro Velotto, @gennyv13

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