Transizione ecologica: perché è così importante?
🌍 La transizione ecologica è un processo di innovazione tecnologica atto a realizzare un cambiamento nella nostra società tenendo conto del rispetto dei criteri per la sostenibilità ambientale. Comprendiamone insieme l'importanza!

La transizione ecologica costituisce un processo di innovazione tecnologica atto a realizzare un cambiamento nella nostra società tenendo conto del rispetto dei criteri per la sostenibilità ambientale, così da contrastare i cambiamenti climatici, tutelare gli oceani, i mari, le risorse marine e gestire le foreste combattendo la desertificazione.
Tale processo deve partire innanzitutto da noi, dal nostro stile di vita che dovrà rispettare l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e gli ambiziosi obiettivi stabiliti dall’Unione Europea per il 2030, ovvero:
- Ridurre del 55% le emissioni di gas a effetto serra;
- Raggiungere almeno il 32% di quota di energia rinnovabile;
- Incrementare l’efficienza energetica di almeno il 32,5%;
- Andare verso un’UE ad impatto zero sul clima entro il 2050.
Essenziale per il raggiungimento di questi obiettivi è la transizione digitale che deve andare di pari passo con quella ecologica. Infatti, attualmente si utilizzano sempre di più soluzioni tecnologiche avanzate per risolvere emergenze ambientali, economiche e sociali.
Le strategie
Per garantire la transizione ecologica sono essenziali: fonti rinnovabili, mobilità elettrica, Digital Energy, Energy Storage, Smart Building, economia circolare e l'attuazione del modello agro - ecologico.
Fonti di energia rinnovabile
L’attuale modello energetico e di sviluppo è ancora basato in modo prevalente su fonti energetiche non rinnovabili come il petrolio, il carbone, l’uranio e il gas naturale, che divengono peraltro sempre più scarse con conseguente aumento dei costi economici, sociali e ambientali per la loro estrazione e il loro utilizzo.

E' quindi necessario investire nelle forme di energia che rispettano le risorse provenienti dal mondo naturale e che quindi non inquinano, parliamo delle energie rinnovabili cioè quelle fonti che per loro natura non sono "esauribili" sulla scala dei tempi umani, come ad esempio l'energia idroelettrica, l'energia solare, l'energia eolica, l'energia del moto ondoso, l'energia geotermica, l'energia mareomotrice ed altre.
Tuttavia, poiché le fonti rinnovabili non sarebbero sufficienti a sostenere lo stile di vita energivoro e dissipatore dei paesi occidentali, occorre puntare in contemporanea sul risparmio e sull’efficienza energetica che rivestono un ruolo strategico e imprescindibile nel processo di decarbonizzazione.
Mobilità elettrica
La mobilità elettrica e, quindi, l'utilizzo dell’energia elettrica per il trasporto è un altro punto focale per garantire la transizione ecologica. Infatti, il settore dei trasporti è uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico. Pertanto, sarà necessario investire sulla mobilità cittadina, regionale ed il trasporto elettrico.
Digital Energy
L'uso di tecnologie digitali avanzate lungo la filiera dell’energia. In particolare, la digital energy si compone di più fattori: da un lato c'è quello della distribuzione e della relativa misurazione che sfrutta sistemi hardware e software per il monitoraggio del campo e l'elaborazione dei dati nel cloud.
Accanto a questo aspetto c'è quello della gestione energetica all'interno della casa. È il comparto dello smart building, finalizzato alla realizzazione di edifici in cui gli impianti per l’efficientamento energetico siano gestiti in maniera intelligente e automatizzata.
Un altro concetto molto importante a tal proposito è quello dell'Energy Storage, ovvero l'accumulo e stoccaggio dell’energia in ottica di una maggiore efficienza energetica.
Economia Circolare
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.
Dunque, parliamo di un’economia pensata per potersi rigenerare da sola, dove gli eventuali rifiuti vengono visti come risorse e non ci sono sprechi. Una visione nuova della produzione, del consumo, dello smaltimento e della logistica.

In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore.
Modello agroecologico
L'attuazione del modello agroecologico prevede la riduzione dell’uso dei pesticidi e l'ulteriore aumento della superficie da dedicare all’agricoltura biologica. Pertanto, è necessario intervenire sul sistema degli allevamenti intensivi per ridurre emissioni e impatti su salute e ambiente.
La transizione ecologica è un processo necessario e fondamentale, e rappresenta, difatti, forse l’ultima opportunità che abbiamo per fare qualcosa di buono per noi stessi ed il nostro futuro.
Giovanna Spinosa & Umberto Lazzaro
Fonti
- De Leonardis F. (2022). "La transizione ecologica come modello di sviluppo di sistema: spunti sul ruolo delle amministrazioni". Diritto amministrativo; 4, 779-812.
- Verdolini E. & Belpietro C. (2022). "Giusta transizione ecologica: l'impatto delle tecnologie digitali". Giusta transizione ecologica: l'impatto delle tecnologie digitali; 205-224.
- wwf.it.
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