Perché sentiamo l’odore della pioggia?
☔ Lo sapevi? L’odore della pioggia deriva dal rilascio nell’aria di una miscela di sostanze da parte del terreno

Petricore è il nome che indica il caratteristico odore della pioggia. Questo termine fu coniato da Bear e Thomas, due ricercatori australiani che, nel 1964, pubblicarono un articolo a riguardo sulla rivista Nature. L’odore della pioggia deriva dal rilascio nell’aria di una miscela di sostanze da parte del terreno.
Gli oli vegetali
Le piante producono spontaneamente dei compostiliposolubili, le resine, che possono essere di vario tipo. In periodi di siccità, la pianta secerne tali oli per ritardare la germinazione dei semi in attesa di periodi più favorevoli; queste sostanze cadendo sul suolo vengono assorbite dall’argilla presente nel terreno e sono espulse nell’aria in caso di pioggia, contribuendo al suo caratteristico odore.
Il ruolo della geosmina
La geosmina è una molecola odorosa prodotta da diversi gruppi di microrganismi nel loro ciclo vitale e principalmente dai batteri Streptomyces coelicolor, presenti nel terreno. L’olfatto umano è estremamente sensibile alla presenza di questa sostanza, distinguendola nell’aria umida anche quando le sue concentrazioni sono molto basse.

Figura 1 - Struttura chimica della geosmina [credits: chimicamo.org]
L’ozono
Nell’aria che respiriamo è presente l’ossigeno. Durante un temporale, avviene la rottura delle molecole e ciò porta alla formazione di ozono, una molecola che viene poi trasportata a bassa quota dalle correnti atmosferiche, rilasciando il suo odore.

Figura 2 - Formazione di una molecola di ozono [credits: ecoage.it]
La formazione di aerosol
Quando le gocce di acqua piovana raggiungono il terreno, vengono rilasciate nell’aria varie sostanze: gli oli vegetali che sprigionano un odore dolciastro, la geosmina responsabile della fragranza di terriccio e l’ozono che emana profumo di pulito. L’unione di queste molecole genera aerosol con odore di pioggia.
Giovanna Salvato
Fonti
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