Malattie trasmissibili dagli animali all’uomo

Gli animali domestici possono avere un grande effetto positivo sul nostro benessere mentale tanto che la “pet therapy” è ormai considerata come una vera e propria terapia associata all’uso di animali da compagnia per la cura di specifiche malattie e di problemi del comportamento. Tuttavia, c’è anche un altro lato della medaglia: due terzi di tutti gli agenti patogeni che colpiscono l’uomo hanno origine dagli animali.
Un primo esempio è il cane che può trasmettere all’uomo almeno 25 malattie per via di saliva, feci, urina, pelo o insetti che attaccano e infettano l’animale. Si stima che la malattia maggiormente diffusa sia quella dovuta a Campylobacter quindi un batterio in grado di provocare forte diarrea.
Il gatto, invece, possiede denti capaci di penetrare molto in profondità. Spesso i loro morsi vengono sottovalutati così come i graffi ma in entrambi i casi possiamo avere la trasmissione di Bartonella, capace di provocare febbre, nausea, mal di testa e rigonfiamento dei linfonodi.
Tartarughe, sauri e rettili vari. Anche questi simpatici animali racchiudono dei rischi in riferimento alle forti influenze gastro-intestinale che possono trasmettere per via della Salmonella (presente anche in alimenti contaminati come carne e uova).
Infine, pappagalli e altri uccelli possono trasmettere ornitosi, malattia causata da Chlamydia psittaci. I sintomi sono molto simili ad un’infezione influenzale e difficilmente si osserva un decorso grave.
Ricorda: anche l’animale domestico più curato può essere fonte di infezione. Ovviamente, gli animali ben tenuti rappresentano un rischio minore di infezione rispetto agli animali mal tenuti o randagi. Beh, cosa fare? Non dimenticare controlli periodici per il tuo animale da compagnia ed osserva sempre le basilari norme di prevenzione (ad es. lavaggio frequente delle mani prima di toccare altre parti del corpo e/o alimenti).
Autore: Gennaro Velotto, @gennyv13
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