Covid-19: facciamo il punto!

Facciamo i conti, a che punto siamo? Ormai il virus muta continuamente, generando sempre nuove forme diverse dall'originale. Quante ne conosciamo ora? Quali sono le loro caratteristiche? I sintomi associati? Visita il link in bio per saperne di più! Autore: Gennaro Velotto, @gennyv13

Covid-19: facciamo il punto!

Forse abbiamo perso il conto, ma a quante mutazioni siamo? Un virus sopravvive moltiplicandosi all’interno di ospiti dove, grazie ai normali meccanismi cellulari, riesce ad ottenere nuove copie del suo materiale genetico. Tuttavia, durante questo processo possono accadere una o più modificazioni (precisamente “mutazioni”) che portano alla formazione di un virus diverso da quello di partenza. Perché questo accade? Per generare nuove forme capaci di eludere continuamente il sistema immunitario dell’ospite così da garantire al virus una continua possibilità di infezione in nuovi ospiti!

Al momento, la variante più diffusa rispetto quelle già note (Alpha, Beta, Gamma e Delta) è quella di tipo Omicron di cui si conoscono le forme: BA.1 - BA.2 - BA.3 - BA.4 - BA.5. Le diverse forme possono anche combinarsi tra loro e dare vita a sottovarianti, tra cui al momento vi sono la Centaurus e la Gryphon. Tra queste, quella maggiormente diffusa è Omicron 5 (BA.5) infatti rappresenta il 99.7% delle varianti sequenziate negli ultimi 30 giorni.

Diffusione in Italia ad ottobre 2022:

· BA.1: 0,07%

· BA.2: 2.33%

· BA.4: 4,27%

· BA.5: 93,01%  ->  Ciò significa che è causa di infezione in 9 casi su 10

· Altre: 0,32%

Quali sono ora i sintomi scatenati da queste varianti? Ormai i sintomi sono sempre più lievi ed i casi di ospedalizzazione, soprattutto a seguito di vaccinazione, sempre più rari. I sintomi paiono essere più lievi e con una durata di pochi giorni, si possono osservare: naso chiuso, starnuti, mal di fola, affaticamento, mal di testa, febbre, dolori muscolari, nausea, diarrea, stanchezza e malessere. Solitamente, sono di lieve entità e spariscono nel giro di 5 giorni. Il tempo di negativizzazione può essere variabile in base all’individuo ma per ora pare arrivi non oltre il 7-10imo giorno dalla manifestazione dei sintomi (individuo sintomatico).

Sintomi lievi=basso rischio? No. Nei soggetti sani può comunque svilupparsi una malattia che tiene a letto per diversi giorni ed il rischio di sviluppare effetti long-covid è ancora reale. Nei soggetti a rischio, invece, la possibilità di complicazioni gravi resta sempre elevata!

Quali sono i nuovi tempi di incubazione?

· Alpha: 5 giorni

· Beta: 4 giorni

· Delta: 4 giorni

· Omicron: 3 giorni

Come facciamo a distinguerlo dall’influenza? Secondo il governo inglese (gov.uk): “I sintomi di COVID-19 e di altre infezioni respiratorie sono molto simili tra loro. Non è possibile distinguere tra COVID-19, influenza od altra infezione respiratoria sulla base dei soli sintomi, ma la maggior parte dei pazienti svilupperà un decorso relativamente lieve, soprattutto se vaccinato”.

Ti è piaciuto l'articolo?

donate BioDaily.it non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie alle donazioni dei lettori. Ti ringraziamo qualora tu volessi fare una donazione al nostro progetto, puoi farlo cliccando su questo messaggio.