La Circolazione termoalina, il grande nastro trasportatore che influenza il clima
🌊 Lo sapevi? L'oceano è capace di influenzare il clima grazie alla sua alta capacità termica. Scopriamone di più!

L’oceano influenza il clima grazie alla sua alta capacità termica, riuscendo quindi a perdere ed acquistare calore lentamente, mitigando la temperatura delle zone limitrofe.
Inoltre, ha un ruolo importante nella distribuzione del calore e del freddo sulla Terra.
Nonostante l’oceano sembri omogeneo esso è in realtà stratificato, infatti le masse d’acqua si dispongono lungo profondità, a seconda della loro densità.
Una colonna d’acqua è stabile quando si distinguono tre strati principali:
lo strato superficiale (100-200 m), a contatto con l’atmosfera, fortemente influenzato dal vento, tanto da essere chiamato strato rimescolato o mixed layer;
uno strato intermedio (fino a 1000-1500m), che presenta condizioni intermedie tra le acque più calde superficiali e quelle più fredde profonde, qui si trova il termoclino permanente, diverso dal termoclino stagionale che si trova più in superficie;
Uno strato profondo (sotto ai 1500 m) con una temperatura inferiore ai 4 °C.


La densità di una massa d’acqua è determinata dalla temperatura e dalla salinità.
Gli strati più superficiali sono influenzati dal vento, che innesca le correnti superficiali; mentre le correnti profonde sono influenzate dalle differenze di densità.
Nelle regioni polari quando si ha la formazione di ghiaccio marino, l’acqua che si raffredda tende a rilasciare il sale nello strato sottostante, che diventa più denso a causa dell’aumento della salinità e affonda fino ad una profondità definita dalla sua densità.
Questo movimento verticale mette in moto le correnti oceaniche profonde, che dirigendosi verso le zone equatoriali si riscaldano, diventando più leggere e risalendo lungo la colonna d’acqua.
Allo stesso modo, le acque calde e quindi più leggere si spostano dalle zone equatoriali verso i poli, distribuendo calore.

Maria Assunta Ambrosio
Fonti
- Clark, P., Pisias, N., Stocker, T. et al. The role of the thermohaline circulation in abrupt climate change. Nature415, 863–869 (2002). https://doi.org/10.1038/415863a;
- J.R. Toggweiler, R.M. Key, Thermohaline Circulation, Encyclopedia of Ocean Sciences, 2001, Pages 2941-2947 10.1006/rwos.2001.0111;
- https://oceanservice.noaa.gov/education/tutorial_currents/05conveyor1.html;
- Castro P.,Huber M.E., Biologia marina, trad.it Sandulli R., Giaccone G.,Tursi A. McGraw-Hill Companies, Milano 2010(ed. orig. Marine Biology, eighth edition, The McGraw-Hill Companies,Inc.2010)pag.61-63;
- Rahmstorf S., Glacial Climates Thermohaline Circulation Encyclopedia of Quaternary Science,Elsevier,2007,
Pages 739-750, ISBN 9780444527479,https://doi.org/10.1016/B0-44-452747-8/00014-4.
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