BAP test: metodo per la valutazione dello stato antiossidante
👩🏻🔬 Il BAP test ci consente di determinare il potenziale biologico antiossidante nel plasma e nel siero. Scopriamo come!

Il BAP test ci consente di determinare il potenziale biologico antiossidante nel plasma e nel siero. In particolare, a livello ematico esiste una barriera antiossidante plasmatica che ci difende dalle specie reattive dell’ossigeno.
Di questa barriera fanno parte sia antiossidanti esogeni (vitamina C, E, carotenoidi, flavonoidi), che sostanze endogene (acido urico, colesterolo, glutatione, proteine ecc). L’efficienza di tale barriera può essere valutata saggiandone la capacità di ridurre un determinato substrato.
Principio chimico
Il BAP test si basa sulla capacità del plasma come sistema riducente e, quindi, antiossidante, di ridurre una soluzione di ioni ferrici (Fe3+) in ioni ferrosi (Fe2+).
Specificamente, complessando gli ioni ferrici ad un particolare cromogeno, la soluzione che ne deriva nel momento in cui si realizza la riduzione a ioni ferrosi, si decolora.
A questo punto, valutando per via fotometrica l’entità della decolorazione, sarà possibile risalire alla quantità di ioni ferrici ridotti e, in definitiva, alla capacità riducente, ossia al potere antiossidante del plasma testato.
Reagenti ed esecuzione del test
Nell’esecuzione del test sono utilizzati i seguenti reagenti:
- R1, ossia la miscela cromogena a base di tiocinato;
- R2, soluzione di ioni ferrici;
- Calibratore, ovvero, il siero umano liofilo che costituisce lo standard a titolo noto.

Per l’esecuzione del test come prima cosa si portano i reagenti alla temperatura di lavoro. Quindi, si preparano tre soluzioni:
- Bianco ( 1 ml di R1 + 50 µl di R2 + 10 µl di dH2O);
- Campione (1 ml di R1 + 50 µl di R2 + 10 µl di campione);
- Calibratore (1 ml di R1 + 50 µl di R2 + 10 µl di calibratore).
Le soluzioni vanno incubate a 37°C per 5 min. La lettura fotometrica si effettua misurando l’assorbanza a 505 nm.
Dunque, sarà possibile osservare la decolorazione della soluzione, la quale sarà tanto più marcata quanto più i componenti del plasma testato saranno riusciti a ridurre gli ioni ferrici presenti responsabili della formazione del complesso cromatico.
Espressione dei risultati
I risultati sono espressi in µmoli di antiossidanti riducenti il ferro ferrico per litro di plasma. La formula è [Abs bianco reagente – Abs campione] / [Abs bianco reagente – Abs calibratore] * [calibratore]. Dove, il calibratore è espresso in µmoli/ L, e [Abs] indica i valori di assorbanza delle soluzioni, misurati a 505 nm.

La maggior parte degli individui sani ha valori superiori a 2200 µmol/L, pertanto valori al di sotto di questo limite indicano una riduzione patologica del livello di antiossidanti biologicamente attivi.
Giovanna Spinosa
Fonti
Ti è piaciuto l'articolo?
